Descrizione

La valvola a sfera è un componente presente in tutti gli impianti Chimici, petrolchimici, nelle raffinerie, così come negli impianti di produzione di energia fino a quelli domestici.
Utilizzata per l’intercettazione o la deviazione o anche per la regolazione dei fluidi. Dove c’è un tubo per la movimentazione di un fluido c’è una valvola e spesso, molto spesso è una Valvola a Sfera.

Come è composta una valvola a sfera?
L’organo di intercettazione è una sfera lavorata con un foro di passaggio al proprio interno il quale, quando è allineato con l’asse della valvola, consente il passaggio del fluido mentre quando è posizionato perpendicolarmente ne ostruisce il flusso in maniera totale.
La tenuta è realizzata per mezzo di due guarnizioni circolari leggermente più grandi del foro di passaggio opportunamente sagomate per garantire un perfetto contatto con la superficie della sfera e montate nel corpo e nella chiusura della valvola. Esse prendono il nome di sedi e sono realizzate con materiali polimerici o con leghe metalliche in base alle caratteristiche chimico fisiche del fluido da intercettare.
Il collegamento tra l’operatore esterno e la sfera è realizzato dallo stelo, detto anche asta di manovra. La posizione di aperta-chiusa è normalmente resa visibile dalla leva di manovra, che deve compiere solo un quarto di giro ( 90°) per aprire o chiudere la valvola. Nella posizione aperta la leva deve risultare parallela all’asse della tubazione e perpendicolare alla stessa nella posizione chiusa.
Tranne pochi casi particolari le valvole a sfera sono sempre bidirezionali, ovvero possono intercettare un fluido che entri indifferentemente da uno qualsiasi dei lati.